Sacchetti compostabili e rivoluzioni di plastica

Pic NOAA.GOV

El pueblo unido del web ha scovato un altro potere forte contro cui indignarsi: le lobby sacchetti compostabili. 

Dal 1° gennaio del nuovo anno infatti, su direttiva UE 2015/720, sono stati messi al bando i sacchetti in plastica per frutta e verdura, per fare spazio a quelli compostabili e bioderadabili.
Ma i paladini della giustizia della rete hanno subito scovato la subdola manovra del Governo per infilare le mani nelle tasche dei risparmiatori ed arricchire i laidi stomaci dei parlamentari.
I sacchetti dentro cui infiliamo quotidianamente la frutta e la verdura prima della pesa, avranno da adesso in poi il prezzo ben visibile nello scontrino, e potrà variare da 1 a 3 centesimi di euro.
E poco importa se sono arrivati gli aumenti per luce, gas ed elettricità stimati oltre il 5%, o se i pedaggi in autostrada saranno incrementati dell'1,5%. È evidente che il sacchetto di bioplastica sia solo l'ennesimo tentativo per mettere in atto sporche manovre di Governo.
Andando a scavare nel mare magnum degli intrighi di Palazzo, si viene a scoprire infatti che  Novamont, il colosso delle bioplastiche e detentore del brevetto del Mater-Bi, ha come amministratore delegato, Catia Bastioli, la quale - si badi, 6 anni fa - ha preso parte alla Leopolda, il convegno ideato dall'ex premier italiano, Matteo Renzi. Adesso è tutto chiaro: la legge favorisce l'amichetta di Renzi. 
Peccato però che non preveda la fornitura esclusiva e che comunque il costo, non era palesato nello scontrino, ma ci veniva addebitato anche quando utilizzavamo sacchetti realizzati con derivati dal petrolio.
Soprattutto peccato che una legge - perfettibile certamente - ma pensata, realizzata e attuata per proteggere i nostri mari sia divenuta spunto per una delle rivoluzioni finte, superficiali e plastificate tipiche del web. Oltre alla polemica dilagante, sui social stanno girando anche foto di persone che, giunte al momento della pesa di frutta e verdura, per non pagare la busta compostabile (che potrebbe essere riutilizzata come sacchetto per l'umido a casa), preferiscono pesare uno ad uno i frutti facendo uscire così uno scontrino per ogni pezzo. Ma non hanno nient'altro da fare nella vita?
Pic Il Secolo XIX 

E comunque, a me personalmente rasserenerebbe sapere se Matteo Renzi avesse molte più amicizie come Catia Bastioli (AD di Novamont, presidente di Terna,  depositaria di oltre 900 brevetti internazionali, Cavaliere del Lavoro, Inventore europeo dell'anno 2007,...).

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